“PREVENZIONE E CONTRASTO TRUFFE AGLI ANZIANI”

SIATE ACCORTI!

Campagna di Comunicazione
“PREVENZIONE E CONTRASTO TRUFFE AGLI ANZIANI”

SIATE ACCORTI!

Campagna di Comunicazione
“PREVENZIONE E CONTRASTO TRUFFE AGLI ANZIANI”

LA TRAPPOLA DELLA FIDUCIA
COSA FARE IN CASO DI TRUFFA

IN CASA

Utilizzate la catenina o il gancio di sicurezza, fateli attendere sul pianerottolo e prendetevi il tempo di verificare

IN CITTÀ

In fila alle poste, al supermercato o per strada, fate attenzione a ciò che raccontate, non dite dove abitate e non fate i nomi dei vostri figli o parenti.

RETE SOLIDALE

Se vi sentite raggirati e vittima di una truffa, non vergognatevi, ma raccontatelo ai vostri vicini di casa, ai vostri figli, amici e parenti. Trovare confronto tra le persone di fiducia vi farà sentire meno soli e potrà servire a qualcun altro per non cadere in truffe simili. Non vergognatevi mai di rivolgervi a loro per un aiuto tempestivo.

Ricordate, chi subisce una truffa non ha nessuna colpa.

 

LA POLIZIA LOCALE VI PUÒ PROTEGGERE

Se avete incontrato un truffatore o credete di essere stati raggirati,

chiamate l’ 1 1 2 (Uno-Uno-Due) e denunciate alle Forze dell’Ordine.

La vostra esperienza può prevenire altre truffe.

ATTENZIONE!

Potreste trovarvi davanti a truffe come queste

Falsi funzionari

Gli enti pubblici come il Comune, l’INPS, l’ASL sono obbligati a comunicare in anticipo e per posta le visite dei funzionari. Siate Accorti. Senza un preavviso scritto non dovete aprire la porta di casa, né comunicare i vostri dati personali.

Finti tecnici

Le aziende di gas, luce e forniture varie concordano prima gli interventi a casa, in questo modo vi danno il tempo di effettuare le verifiche. Siate Accorti. Senza un preavviso scritto non dovete aprire la porta di casa né comunicare loro i vostri dati personali.

Falsi parenti o amici

Se una persona che non riconoscete vi dice di essere un amico di un vostro parente, non fate i nomi dei vostri cari, né fatelo entrare in casa. Siate Accorti. Non date loro nessun tipo di informazione né tanto meno soldi.

Siate Accorti!

Progetto “TuteliAMOci” del settore Polizia Locale e Protezione Civile e del settore Welfare del Comune di Lecce, Finanziato dal Ministero dell’Interno – Prefettura di Lecce.